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14 questions
Il secondo racconto della creazione usa un linguaggio
storico.
simbolico.
scientifico.
fiabesco.
L’essere umano è una creatura diversa dalle altre perché è capace di aprirsi alla relazione con
il mondo.
gli animali.
il suo Creatore.
i suoi simili.
Il secondo racconto della creazione insegna che l’essere umano è felice se
vive in armonia con Dio, gli altri e il mondo.
può fare tutto ciò che vuole.
promette di essere fedele agli impegni presi.
osserva i Dieci comandamenti.
Il secondo racconto della creazione parla del mondo
com'era molti secoli fa.
com'è sempre stato.
com'è realmente.
come dovrebbe essere.
L’essere umano dovrebbe lavorare la terra considerandola
un pericolo da cui proteggersi.
un insieme di risorse inesauribili.
un dono da condividere con gli altri.
un’occasione per arricchirsi.
Gli esseri umani dovrebbero
praticare solo l'agricoltura e l'allevamento.
lasciare il mondo così com'è.
sfruttare il più possibile le risorse della terra.
trasformare il mondo e averne cura.
Leggendo il secondo racconto della creazione, si capisce che il lavoro
non è lo scopo della vita.
è l'unico scopo della vita.
dovrebbe essere lo scopo della vita.
è sempre stato lo scopo della vita.
Nel _____ giorno l’essere umano smette di lavorare per fare festa.
quinto
sesto
settimo
ottavo
In base al secondo racconto della creazione, l’essere umano esprime la propria gratitudine a Dio
godendo dei frutti del proprio lavoro.
offrendogli in sacrificio i migliori prodotti della natura.
offrendogli in sacrificio gli animali migliori.
con un giuramento di fedeltà.
Il secondo racconto della creazione descrive la terra come _____ che l’essere umano dovrebbe rispettare e ammirare.
un monte altissimo
una foresta misteriosa
un giardino meraviglioso
un deserto sconfinato
Mangiare i frutti dell’albero della conoscenza del bene e del male
è vietato solo ai bambini.
è vietato a ogni essere umano.
è vietato ai non ebrei.
non è vietato.
Dio concede all’essere umano di vivere in piena libertà nel giardino dell’Eden ma gli vieta
di mangiare i frutti dell’albero della vita.
di prendere possesso del mondo.
di dominare sugli animali.
di stabilire da sé il bene e il male.
Se l’essere umano vuole realizzarsi, non deve
pensare con la propria testa.
sostituirsi a Dio.
porsi alcun limite.
essere costretto a rispettare le leggi.
Se l’essere umano non rispetta il limite posto da Dio
va incontro al fallimento.
rischia di fallire il suo progetto di vita.
può realizzarsi.
può essere davvero libero e felice.
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